di Zita Talamonti,  responsabile del progetto.

Nell’anno scolastico 2015-2016, grazie alla collaborazione della Cooperativa Sociale Tempo per l’Infanzia, sono stati proposti alle classi quinte di una scuola primaria alcuni incontri relativi al benessere degli animali ospitati nella fattoria adiacente alla scuola.

Durante il laboratorio, i bambini hanno potuto osservare da vicino gli animali, imparando le nozioni relative ad anatomia ed etogramma specie-specifico. I bambini hanno quindi appreso i bisogni fondamentali degli animali. Sulla base di quanto imparato, è stato loro chiesto di valutare la condizione di vita degli animali ospitati, arricchendone l’ambiente o effettuando modifiche gestionali là dove necessario.

In uno degli incontri, agli studenti è stato chiesto di allargare il concetto di benessere anche agli animali da compagnia con cui molti di loro convivevano (principalmente cani, gatti, pesci rossi e tartarughe d’acqua), al fine di imparare a garantire un elevato benessere fisico e psicologico agli animali posseduti, evitando quindi di sottoporre a ulteriore stress animali mantenuti in cattività.

Dal momento che la specie più presente nella fattoria era quella avicola, sono state spiegate le differenti tipologie di allevamento dei polli sul nostro territorio. I bambini hanno quindi potuto dibattere, in maniera critica, sui pregi e sui difetti di ogni singola tipologia di allevamento, in previsione della loro futura condizione di consumatori.

Alla luce del progetto svolto, è risultata chiara la valenza educativa del laboratorio. In una grande città, i bambini hanno rare occasioni di vedere da vicino gli animali da cortile e da stalla. La presenza di una fattoria nell’area urbana rappresenta quindi il luogo ideale in cui osservare tali animali.

L’esperienza in fattoria, soprattutto quando coinvolge i bambini, è caratterizzata da un forte coinvolgimento emotivo e corporeo, e il suo impatto ha una ricaduta nella vita quotidiana di tutta la famiglia, alla quale fornisce gli strumenti per una maggiore consapevolezza del valore culturale ed economico del settore agricolo e dei corretti stili di consumo dei prodotti agroalimentari.

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